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Non serve un diploma o una qualifica per essere dei giocatori d’azzardo o per praticare un Casinò, così come non serve avere particolari doti o abilità per giocare alle slot machine o alla roulette. Ma con alcuni giochi di scommessa, avere un cervello matematico ed una naturale predisposizione all’azzardo, le probabilità di vincere ed ottenere risultati profittevoli aumenta considerevolmente.

Giochi che premiano l’abilità del giocatore
Non ci riferiamo ai skill games, la categoria di giochi di abilità presenti in molte sale online, bensì a quei giochi dove la destrezza del giocatore può avere il sopravvento sul suo diretto avversario o addirittura sul banco di una Casa da gioco. I giochi che premiano la bravura e l’intelligenza del giocatore sono: il poker sportivo (Texas Hold’em, Omaha, Seven Card Stud…) e il Ventuno blackjack. Tutti gli altri favoriscono, chi più chi meno, in modo netto e sproporzionato il banco.

A dirla tutta, anche il black jack favorisce il dealer, però se interpretato con astuzia può diventare un duello alla pari.

Il Poker sportivo fa parte di un’altra categoria di giochi, qui non c’è un banco a dirigere lo svolgimento della partita. Per questo motivo prevale la bravura del singolo.

Black jack e poker sportivo, due giochi d’azzardo totalmente diversi tra loro ma che in comune hanno la peculiarità di premiare il più bravo e, in certi casi, anche il più fortunato. Difatti, la fortuna è una componente importantissima nel gioco, senza la buona sorte è impossibile averla vinta. Però, alla lunga, state tranquilli che la bravura ha la meglio anche sulla fortuna.

Giocatori qualificati
Nei giochi citati, esistono dei veri e propri fenomeni contro i quali è difficile avere la meglio. A parte il black jack, che a rimetterci è sempre e solo il banco del Casinò. Se incontriamo questi fuoriclasse in una poker rooms, l’esito finale è quasi scontato. Detto questo, cosa intendiamo dire quando parliamo di giocatori qualificati?

In questo portale spesso abbiamo citato i mostri sacri del blackjack e del poker: Thorp l'uomo che sbancò Las Vegas, Don Johnson e Robin hood in Attenti a quei due, i campionissimi del WSOP. Personalmente scrivo per diversi siti web e magazine di gambling da oltre un decennio, questo mi ha dato modo di conoscere da vicino alcuni di questi personaggi e vi assicuro che mi hanno letteralmente impressionato per la loro grande professionalità e intelligenza. Ne cito uno per tutti,  un giovanissimo talento italiano che per anni è stato sotto i riflettori del poker sportivo, Dario Minieri. Di lui, come tutti gli altri, mi ha impressionato la velocità del pensiero, l’incredibile facilità con cui riesce a calcolare le probabilità di riuscita di una determinata combinazione. Doti non comuni che non si apprendono solo con l’esperienza, ma con le quali si nasce.

Tra i grandissimi del poker sportivo, vorrei citare Stu Ungar, vincitore di due titoli (WSOP), purtroppo afflitto dal problema della tossicodipendenza, ma sicuramente tra i più grandi di sempre. Per dirvi quanto fosse geniale, una volta per scommessa, riuscì ad indovinare le ultime tre carte da gioco di un sabot di 6 mazzi di black jack. Praticamente si ricordò tutte e 309 le carte scartate. Un vero e proprio genio con doti mnemoniche fuori dal comune.

Questi sono i giocatori che definisco qualificati, veri e propri professionisti in grado di lasciarvi di stucco.