La propagazione indiscriminata dei giochi di scommessa avvenuta nell'ultima anno in Italia ha fatto riemergere con maggiori preoccupazioni il problema delle ludopatie.

Il 2011 sarà ricordato come l'anno dell'apertura ai giochi d'azzardo. Difatti, oltre ai giochi e lotterie già esistenti si sono aggiunti: un numero incalcolabile e in continua aumento di Casinò online, installazione di quasi 400mila newslot e videolottery su tutto il territorio nazionale.

Il 2012 continua sulla scia dell'anno precedente e si iniziano a tirare i primi bilanci sugli effetti del gioco sugli italiani.

Oltre il 7% dei giocatori è considerato a rischio. Più del 2% sono considerati patologici.

Secondo una ricerca le persone a rischia sono circa il 7,2% degli italiani, persone che spendono più di 200 euro al mese, giocando più volte alla settimana. Di questi, circa un terzo sono da considerati patologici: un terzo di loro spende almeno 600 euro al mese, i rimanenti due terzi arrivano a giocarsi anche più di 1.200 euro.

Moneta elettronica obbligatoria
Sono state avanzate alcune proposte per cercare di contenere questo fenomeno che pare diffondersi come il più pericoloso dei virus. L'idea principale è quella dell'introduzione obbligatoria della moneta elettronica, una sorta di carta di debito dotata di speciali meccanismi automatici di controllo, utili per arginare o persino in grado di bloccare la possibilità di gioco. Utile anche per individurare pericoli provenienti dalla criminalità organizzata.

Questa carta consentirebbe di monitorare il mercato e contemporaneamente di evidenziare quelle persone considerate a rischio.

Questo è solo un suggerimento e francamente ci auguriamo tutti che rimanga tale. L'idea che qualcuno decida al posto mio quanto devo spendere mi inquieta non poco.

Siamo alle solite
Basterebbe che le istituzioni facessero i controlli e mettessero in pratica le leggi che già esistono per ostacolare il problema legati alla criminalità. Per quando riguarda le ludopatie, è il solito discorso moralistico che può essere esteso sia ai tossicodipendenti che agli alcoolisti o a quasiasi altro tipo di dipendenza.

Lo stato italiano ha aperto le frontiere del gioco ingolosito dalla crescita imperiosa che i giochi di scommessa stanno avendo in questi anni. Prende come alibi il gioco per farci la radiografia completa dei nostri vizi. Francamente mi sembra un po' troppo eccessivo e decisamente retorico.
Prima ci fanno vedere i dolci e poi ci obbligano a dimagrire sotto stretta sorveglianza. Se il vero problema è salvare il giocatore patologico, è sufficiente vietare una volta per tutte i giochi d'azzardo inclusi lotto, superenalotto e win for life.